CASTEL DEL MONTE
(BAT)
Avvistamenti
Luogo iconico della Puglia per eccellenza, il Castel del Monte per il Duomondo è anche qualcos’altro: un dolce farcito.
Perché Castel del Monte è una torta nel Duomondo?
Le paste della domenica sono un must dei pranzi in famiglia pugliesi.
Pare non sia concepibile un pasto domenicale senza dolce alla fine di un menù luculliano che non fa sconti a nessuno: antipasti vari, possibilmente con qualche frittura, primo e secondo (il ragù è un grande classico), contorni (la parmigiana può benissimo essere spacciata come tale e mai sia non l’assaggi!), poi oh, lo vuoi un pezzo di provolone? Oppure guarda ho preso questo nuovo formaggio stagionato, è divino, tieni un pezzo, e, infine, frutta fresca e secca.
Se superi questa corsa a ostacoli dal sapore eccezionale, e noi eroi del tavoliere ci alleniamo fin da piccoli, arriva il dolce con il caffè. Può essere un assortimento di pasticcini tutti i gusti più uno, una piramide di profiteroles, una crostata, delle paste di mandorla, una torta. O, talvolta, ciascuna di queste cose tutte insieme o in abbinamenti di due.
Questa è la sobria sceneggiatura del settimo giorno, un’atavica esigenza di pascere. Non per niente, uno dei maggiori simboli della Puglia è una torta del Duomondo. Chi ci segue da un po’, ricorderà che, per gli esseri incorporei, mangiare qualcosa è un modo per assaporarla e farla propria, che sia una persona o un monumento storico.
Abbiamo visto Uabamba, la nostra famelica amica acquatica, divorare la Basilica di San Nicola. Non vi stupirà, dunque, troppo che Castel del Monte sia un enorme pan di spagna stratificato con crema di cioccolata e panna decorativa.