SPIRITELLI D’ACQUA
DESCRIZIONE
Gli implacabili Spiritelli d’Acqua sono un’irrefrenabile forza fluttuante che dilaga ovunque. Audacia, libertà e un tocco di punk!
Irruenti, spavaldi e incoscienti, mettono in pratica la libertà più estrema come imprescindibile modus vivendi. Non sanno stare fermi e hanno l’attitudine a contraddire l’interlocutore intercalando ostinatamente ogni scambio linguistico col loro motto: “Senza limiti, si arriva ovunque!”, anche laddove non abbia nessun nesso con l’argomento affrontato.
Vivono tra acque, acquitrini, acquazzoni e, talvolta, anche acquerelli per via della composizione acquea del loro corpo. Infatti, sono sempre bagnati: lo sgocciolamento costante li rende ben poco adatti ai tappeti.
Il loro corpo può tingersi di tutti i colori dell’acqua, dal blu al turchese, e può assumere ogni forma immaginabile e inimmaginabile. Come dicono loro, “Non ci sono limiti alla forma dell’acqua!”.
Indossano solo piercing ciascuno in punti del corpo di sua scelta, ma hanno tutti un piercing tra gli occhi. Talvolta presentano degli inserti squamosi di varie misure.
Quindi sì, sono sempre rigorosamente nudi, uno stato di cui non sono propriamente coscienti come potrebbe esserlo un umano, semplicemente perché, per la loro stessa natura, sarebbe impensabile indossare dei vestiti.
Naturalmente si rendono conto che per altri esseri viventi la nudità possa essere motivo di imbarazzo, ma il loro spirito ribelle e libertino rende tutto questo molto gustoso e si divertono a fingere una maggiore o minore nonchalanche nel rendere esplicita questa nudità cosa su cui, invece, gli altri tendono a glissare per senso del pudore.
SCHEDA RIEPILOGATIVA
Tipo: Spiritello.
Sottotipo: Acqua.
Simbolo: Un cerchio con al centro una stella marina.
Personalità: Irruenti, spavaldi e incoscienti, mettono in pratica la libertà più estrema come imprescindibile modus vivendi. Non sanno stare fermi e hanno l’attitudine a contraddire l’interlocutore.
Estetica: Il loro corpo può tingersi di tutti i colori dell’acqua, dal blu al turchese, e può assumere ogni forma senza alcun limite. Sono sempre nudi, bagnati e indossano solo piercing.
Habitat: Acque, acquitrini, acquazzoni e, talvolta, anche acquerelli.
Motto: “Senza limiti, si arriva ovunque!”.
[Gara di corsa a ostacoli presso la Foce Aloisa (Gargano)]
AVVISTAMENTO 1
Era un giorno di sole quello in cui decidemmo di fuggire dalla pioggia barese per andare a esplorare quello che era, per noi, l’ancora ignoto Gargano.
A un certo punto, nel bel mezzo delle saline di Margherita di Savoia, una macchia luminescente ci tagliò la strada e fuggì fluttuando in una stradina sterrata. Esterrefattз, la seguimmo fino al luogo in cui la salina entra in contatto con il mare: Foce Aloisa.
La baia pullulava di bagliori blu che, pian piano, presero forma fino a delineare uno spettacolo inaspettato: un evento sportivo interamente popolato da creature bluastre, multiformi, sgocciolanti, piene di piercing. Era la prima volta che vedevamo gli Spiritelli d’Acqua. Parlavano tutti a gran voce ed erano tantissimi.
Lontano, sulla costa, si ergeva un traguardo a scacchiera e, voltandoci a guardare il mare, alcuni esseri dotati di gambe, alti almeno il doppio di noi, facevano stretching.
«Si prega di prendere posto al posto preposto. Che la Rincorsa a Ostacoli abbia inizio!»
Una voce nasale giunse a chiarire la situazione.
Eravamo nel bel mezzo di uno dei maggiori eventi Acquei: una competizione tra i migliori atleti del salto. Alla fine della gara, gli atleti sparivano in chiazze di acqua spruzzando il pubblico in visibilio, per poi ricomporsi in stature molto ridotte rispetto a prima. Questo è stato il loro primo insegnamento: “non ci sono limiti alla forma dell’acqua!”.
[Bisca tra gli scogli di Torre Zozzoli (Terra di Taranto)]
AVVISTAMENTO 2
Per chi è nato sulla costa, il sole è un richiamo preciso, quasi un dovere: andare sul mare a respirare l’aria salata, a farsi solleticare il naso dal calore dei raggi, a rimirare l’acqua marina. Anche questa è una sapienza che lз abitanti del litorale possiedono e conoscono molto bene. Uno dei più sacri comandamenti per una vita lunga e sana.
Noi, da bravз baresi, non ci facciamo certo mancare una passeggiata tra gli scogli, possibilmente andando a pucciare* i piedi nell’acqua, se il meteo lo permette. Arrivatз a Torre Zozzoli, tra un ciottolo e una conchiglia notammo una scena assai curiosa: un granchio stava stracciando uno Spiritello d’Acqua a briscola.
Da queste parti la briscola non è solo un semplice gioco di carte, ma è un’arte, una tradizione, una prova d’astuzia, uno stile di vita. E questo granchio sembrava saperne parecchio. Il piglio sicuro di un vincente, la pacatezza silente di un vero eroe che sa il fatto suo e la spietatezza di chi sa che, nel gioco, risparmiare un avversario è una mancanza di rispetto, un’onta che meritano solo lз imbecilli.
Come sia andata a finire non siamo certз di averlo capito, fatto sta che il granchio rimase fermo col suo sguardo risoluto, mentre lo spiritello se ne andò mesto mesto in mare fino a svanire diluito nelle profondità marine e nessun altro dei suoi ebbe il coraggio di sfidare il fiero crostaceo.
*pucciare: intingere in una sostanza liquida o semiliquida come una crema, un sugo, una salsa.