SPIRITELLI DELLA TERRA
DESCRIZIONE
Gli Spiritelli della Terra sono creature dalla risata fragorosa e particolarmente inclini a brindare con chiunque, non perdono mai occasione per festeggiare e socializzare.
Hanno sempre una parola da dire, un motivetto da intonare e un oggetto utile da usare per qualsiasi occasione. Ma, soprattutto, hanno sempre una capigliatura fluente e setosa, pur non avendone alcuna cura.
Amanti della birra e del buon cibo, sono esseri caciaroni ed estroversi, sempre pronti a far festa e a scambiare due chiacchiere con chiunque. Per loro, l’amicizia è sacra e va suggellata con un brindisi. Non per niente il loro motto è: “Molti amici, molto onore!”
Vivono ovunque ci sia del terreno oppure una festa. Possiedono tutti un orologio a tre tempi e indossano una collana col loro simbolo: un trapezio marronecon al centro tre linee ondulate rosse, emblema del fuoco.
Dotati di grandi piedi sempre sporchi, sono particolarmente panciuti e hanno delle chiome eccezionalmente folte e belle. Amano indossare degli enormi occhiali e sono sempre attrezzati per affrontare qualsiasi situazione, tra zaino e cintura porta attrezzi.
SCHEDA RIEPILOGATIVA
Tipo: Spiritello.
Sottotipo: Terra.
Simbolo: Un trapezio con al centro tre linee ondulate, simbolo del fuoco.
Personalità: Amanti della birra e del buon cibo, sono esseri caciaroni ed estroversi, sempre pronti a far festa e a scambiare due chiacchiere con chiunque. Per loro, l’amicizia è sacra e va suggellata con un brindisi.
Estetica: Dotati di grandi piedi sempre sporchi, sono particolarmente panciuti e hanno delle chiome eccezionalmente folte e belle. Amano indossare degli enormi occhiali e sono sempre attrezzati per affrontare qualsiasi situazione.
Habitat: Ovunque ci sia del terreno oppure una festa.
Motto: “Molti amici, molto onore!”
AVVISTAMENTO 1
Eravamo vintз dal caldo, quando arrivammo al lago di Modugno. Per questo, da principio, pensammo a un’allucinazione.
"Ehilà! Che facce provate. Dovreste fare un tuffo in acqua, amicз!”
Folta chioma splendente e insensibile all’umidità, pancia poderosa, occhiali da sole importanti, promozione immediata di due estranei alla cerchia dellз amicз: era uno Spiritello della Terra!
Era placidamente a mollo nel lago; un paio di spiritelli se la spassavano tra acrobazie, volteggi e gridolini in un andirivieni continuo dalla sua pancia.
La quantità di persone presenti era notevole per essere un luogo sconosciuto ai più: ciclistз di passaggio, teenager attrezzatз per picnic dal sapore cinematografico, famiglie con stormi di bimbз entusiastз da tenere in fila, coppiette in avanscoperta.
Nessuno degli umani si rendeva conto di avere di fronte un enorme essere adagiato nel lago. Solo il cane di unə signorə gli abbaiava contro. Pare lo stesse aggiornando sulle ultime novità: una nuova pallina da rincorrere, un paio di agguati ben riusciti al gatto dei vicini, un’attraente poltrona nuova di zecca di cui prendere possesso nel minor tempo possibile.
Dopo un paio d’ore di chiacchiere, lo Spiritello ci disse: “Che soddisfazione scambiare due parole con qualche umano, finalmente. Tornate a trovarmi, amicз!”.
Quindi, umani, vi diamo un consiglio: se andrete al lago di Modugno, lanciate un saluto verso l’acqua; anche se non lo vedrete, ləi sarà lì, lə farà piacere e avrete unə nuovə amicə davvero speciale.
AVVISTAMENTO 2
Avevamo un weekend invernale libero per uno dei nostri viaggetti esplorativi. Decidemmo di dedicarci alla zona Foggiana.
Arrivatз a Lucera, una struttura imponente di fiabesca memoria catturò subito la nostra attenzione: eravamo ancora lontanз, ma la fortezza Svevo-Angioina si faceva notare in tutta la sua magnificenza con i suoi 900 metri di cinta muraria, regnando solenne su tutto il Tavoliere dall’alto del Colle Albano.
Ci avvicinammo fin sotto le mura e ci ritrovammo spettatori di una scena curiosa: uno Spiritello della Terra, comodamente seduto con le gambe a penzoloni sulla Torre della Regina, conversava fitto con un altezzoso Spiritello d’Aria.
Da quanto abbiamo potuto sentire, quest’ultimo rivendicava la nobiltà della fortezza, baluardo di strategia militare, eretto da sua maestà illustrissima, il fulgido Imperatore Federico II di Svevia e, poi, ultimato da sua superba altezza reale, il glorioso re Carlo I d’Angiò. Era, quindi, molto contrariato e, oseremmo dire, offeso dalla villica postura dello scostumato zoticone di Terra che invitava, non troppo gentilmente, a dirigere il suo deretano su sedili più confacenti.
Al contrario di ciò che ci si potrebbe aspettare, lo Spiritello della Terra ridacchiava compiaciuto, indifferente agli improperi. Alla fine, chiuse il discorso con un gioviale invito a brindare alla bella giornata e alle nuove amicizie, lasciando di stucco lo spiritello alato che si vide costretto ad assecondarlo nel rispetto del Bon Ton.